martedì 30 aprile 2013

I-SAIL, la vela digitale


Navigare consapevolmente è stato fin dall'inizio l'obiettivo di questi capitoli. Sapere cosa si sta facendo, comprendere la logica delle manovre, sorvegliare l'evoluzione del tempo o riuscire ad organizzare una serata nel porto di transito sono cose alla portata di tutti e possono addirittura essere facilitate dall'uso di uno smart-phone, senza dunque toccare gli strumenti di bordo che restano sotto la responsabilità del capo barca.
La facilità di accesso ad internet ha reso disponibili sotto forma di app una miriade di programmi, sia gratuiti che al costo di pochi euro, utilizzabili in modo semplice ed intuitivo che possono integrare la strumentazione della barca o, come nelle nostre intenzioni, servire ad accrescere le conoscenze e favorire la partecipazione alla vita di bordo di un principiante.
Siamo nel tempo della vela digitale, dove con semplici passaggi riusciamo ad ottenere informazioni un tempo frutto di tante miglia percorse e di un lungo apprendistato.
Non si pensi però che basta smanettare su una tastiera. Aiuta e accelera la comprensione teorica ma resta imprescindibile una lunga pratica a bordo di tante barche diverse per cominciare a definirsi velisti.
Intanto di seguito indico alcune app che possono essere scaricate sul proprio iPhone o sul proprio iPad per iniziare a navigare fin da casa o dall'ufficio.
Chi utilizzasse il sistema Android, può cercare su "Playstore" apps di contenuto analogo.

Vela GPS
VELA GPS (versione lite) è uno dei più potenti software di navigazione disponibili gratuitamente per l'iPhone.
E' di facile utilizzo e comprede in cinque schermate la cartografia (maps), i waypoints (le "tappe del percorso" che si intende fare), la rotta (current track), la funzione bussola e una schermata riepilogativa di tutte le informazioni (status).
Possono essere salvate le località preferite come waypoints e poi condividerle con gli amici via mail direttamente dall'applicazione. L'app parte abbastanza velocemente e consuma poca energia dal cellulare.

Sailing Speed (euro 0,89)
Questa app è di una semplicità disarmante. Basta aprirla per trasformare il proprio iPhone in uno strumento di bordo di facile lettura e precisione, visualizzando velocità e rotta reali, latitudine e longitudine. 
I dati sono mostrati con la massima chiarezza per essere leggibili in ogni condizione, senza perder tempo tra menù e opzioni.
 
Navionics Europe (euro 19,99)
A mio avviso è una delle più belle app di contenuto nautico disponibili al momento. Si tratta di un enorme data base comprendente le carte nautiche dell'intera Europa, con l'eccezione di Regno Unito, isole del Canale, Irlanda, Danimarca, Canarie, Azzorre e Madeira per le quali esistono App specifiche. 
Una volta scaricate nella memoria del telefono le mappe di interesse, esse sono poi consultabili anche in assenza di rete.
Attraverso l'applicazione è possibile la pianificazione delle rotte, il posizionamento di waypoints o avere accesso diretto, con la funzione "Meteo e maree" al ciclo sole/luna, previsioni meteo, maree e correnti della zona di navigazione. E' inoltre possibile la sincronizzazione con il plotter di bordo del telefono (sincronizzazione dati su iPhone o iPad con modelli selezionati di plotter via Wi-Fi).
Con gli strumenti contenuti nell’Advanced Map Options è possibile mettere in risalto i fondali bassi, le ombreggiature di profondità, le batimetriche di sicurezza,  visualizzare la composizione dei fondali (solo per alcune aree) e attivare la "modalità Pesca" per localizzare con precisione le zone migliori per pescare. E' addirittura possibile trovare il distributore di carburante più vicino a te ed effettuare la ricerca per tipologia di carburante, prezzo e distanza.
Durante la navigazione si può registrare la traccia, scattare foto geolocalizzate e creare un giornale di bordo virtuale del viaggio da condividere per e-mail, su Facebook, Twitter e con la Navionics Community.


My Harbours - MH Italy
E' un portolano digitale per iPhone. L'app fornisce le informazioni tecniche e commerciali sui porti turistici italiani: coordinate, profonditàdei fondali, canale VHF, lunghezza barche consentita, ancoraggio e tutti i numeri di pubblica utilità.
Senza gli ingombranti portolani cartacei, si ritrovano in questa app tutte le informazioni di ciascun porto italiano, con una veste grafica di facile consultazione ed intuitiva.
Individuato il porto di destinazione, la funzione bussola (solo per iPhone 3gs e iPhone 4) indicherà la direzione da seguire
La funzione "preferiti" da la possibilità di accedere ai porti più frequentati.
Si tratta di un'applicazione che consente di organizzare la propria serata direttamente da bordo: si immagini di essere in barca, verso il tramonto, e di voler scegliere e prenotare il ristorante per la sera una volta ormeggiati. Aprendo l'app si può ottenere la lista dei migliori ristoranti del porto più vicino e delle località più caretteristiche dei dintorni.
Le informazioni sono sempre aggiornate, anche attraverso la community di utenti, a differenza dei vecchi portolani cartacei che comunque consiglio di avere sempre a bordo, pur non potendo che essere aggiornati di anno in anno.

File grib (www.grib.us)
Il GRIB è un formato utilizzato dagli istituti meteorologici per manipolare e trasferire le informazioni meteo e le previsioni utilizzate quotidianamente.
In passato occorrevano conoscenze e abilità specifiche per utilizzare questi dati, che dunque non erano alla portata di tutti. mentre oggi, attraverso questo sito, è possibile scaricare direttamente i dati di cui si ha bisogno in un formato comprensibile e gratuito.
Scaricando il freeware Ugrib si possono visionare i file di qualsiasi area si scelga in tutto il mondo, stabilire la risoluzione e gli orari della previsione e vedere le animazioni.
Questo sistema, per le piccole dimensioni dei file da scaricare è particolarmente indicato per le navigazioni di altura, quando si usa una connessione satellitare e, a maggior ragione, per le crociere sottocosta.
Tutto molto intuitivo.

Windfinder
E' l'applicazione più conosciuta (e forse più affidabile) per le previsioni meteo in circa 30.000 località in tutto il mondo.  Fornisce la previsione del vento per direzione e intensità, la temperatura dell'aria, la nuvolosità, eventuali precipitazioni, la pressione atmosferica, l' altezza, periodo e direzione delle onde.

Sono fornite le previsioni per i prossimi 6 giorni ad intervalli di 3 ore.
Un utile elenco di località preferite è facilmente configurabile per un accesso veloce.
La versione gratuita (lite) è integrata da inserzioni pubblicitarie mentre quella a pagamento (Windfinder Pro) è disponibile senza pubblicità e con intervalli di previsione di un'ora per il giorno corrente e i due successivi.

Windguru
Quest'applicazione è molto simile alla precedente ma ha un archivio di località più piccolo (circa 3.000 spots). E' un'app gratuita ma si può donare una cifra di propria scelta attraverso l'App Store (viene consigliata una cifra di 3 euro ma si può anche ignorare l'invito) per consentirne lo sviluppo.
Fornisce i dati di direzione e velocità del vento medio e delle raffiche, la temperatura dell'aria, la percentuale di coperura nuvolosa alle diverse altezze, la misura di pioggia, pressione e umidità.
Anche per Windguru è possibile creare un elenco di preferiti per un più rapido accesso.

Rules e Signals (Imray)
L'app Regole e Segnali offre un'ampia scelta di materiali di facile consultazione e apprendimento.
Si occupa di regole di navigazione, fanali di bordo, luci e sagome, boe, segnali sonori e luminosi, bandiere di segnalazione, messaggi di avaria e salvataggio e di regole internazionali per prevenire gli abbordi in mare.
In poche parole ci sono tutte quelle cose che si dovrebbero sapere quando si è in mare ma che spesso non si ricordano proprio nel momento del bisogno. Nell'app, con pochi gesti della mano, si riesce a scovare proprio l'informazione che serve.

Nodi&Nodi (euro1,79)
Attraverso questa app è possibile seguire tutto il processo per l'esecuzione dei nodi marinari, illustrati attraverso una serie di fotografie che ne rendono l'uso facile e immediato.
Per passare la serata in pozzetto tra due chiacchiere e qualcosa di utile in tutto relax.
Attenzione alle app gratuite che o sono in inglese o riguardano i nodi per cravatta.

ESA regatta  
E' un'applicazione che consente di controllare e ottenere le migliori prestazioni possibili dalla propria barca a vela.
Con ESA regatta (easy sailing assistance) è possibile conoscere in tempo reale se la conduzione è al livello della migliore performance o meno date le condizioni del vento, l'andatura e il modello di barca.
Per i pricipianti è un utile strumento per comprendere come mettre a segno le vele, mentre per gli agonisti è uno strumento per raggiungere le velocità target anche senza strumenti costosi e sofisticati. 
ESA regatta è un'app che durante la navigazione crea e aggiorna il suo database delle migliori performance effettivamente raggiunte dalla barca a vela e le compara con quelle teoricamente raggiungibili (le polari).
La versione lite è gratuita e può essere utilizzata sul proprio cellulare anche off-line.   

Mappa Stellare    
Usando la tecnologia GPS e tutte le funzioni che offre l’iPhone 3Gs, l’applicazione Mappa Stellare calcola (in tempo reale) la posizione attuale di ciascuna stella e pianeta, visibile dalla terra e la mostra sullo schermo.
Per conoscere il nome di una stella o di un pianeta tutto quello che c'è da fare è puntare l’iPhone 3Gs al cielo e Mappa Stellare ne dirà il nome per un totale di oltre 5.000 stella nei due emisferi, oltre che tutti i pianeti del sistema solare, le costellazioni e il Sole e la Luna anche quando non sono visibili.
E' perfetta per chi è in vena di romanticismo, per gli astronomi da divano e per chi voglia impratichirsi con sestante ed effemeridi: basta puntare l' iPhone al cielo e scoprire cosa c’è là fuori.

mercoledì 10 aprile 2013

America's Cup, il ritorno delle World Series



Oggi sono stati messi in acqua i primi catamarani.
Stamattina mentre andavo al lavoro ho incrociato lo shore team di Oracle, riconoscibili non solo per le scritte sulle magliette ma per le facce abbronzate, gli occhi cisposi e pieni di sonno e i pantaloni corti. Andavano a completare il lavoro prima dell'arrivo dell'equipaggio.

Un anno fa lo spettacolo è stato impressionante.
La bellezza degli AC45 e la bellezza del golfo hanno creato un corto circuito che ha fatto il giro del mondo, ripulendo l’immagine di una città ferita soprattutto dall’emergenza rifiuti.

Quest’anno non è così.

L’attesa è meno spasmodica e i sacrifici richiesti stanno per spezzare la pazienza dei cittadini. E non c’entra la regata quanto l’assoluta incapacità del sindaco e degli assessori di capire quello che sta succedendo e i bisogni della città. Brucia Città della Scienza, crollano palazzi alla Riviera di Chiaia, centinaia di persone vengono sfollate dalle proprie case, protestano i commercianti piegati da una crisi senza fine, la metropolitana viaggia senza orari e gli autobus senza gasolio riempiono le pagine di cronaca e nemmeno uno di questi problemi viene affrontato con successo.
Stavolta questi soldi potevano essere meglio spesi.

Certo, l’immagine ...

L’evento è stato promosso all’estero dall’Enit, con importanti presenze a Berlino, Miami e Mosca, oltre che alla Bit di Milano e si spera di richiamare a Napoli proprio quei turisti che l’anno scorso sono mancati.
Tra le World Series e la partenza del Giro d’Italia il prossimo mese, Napoli avrà una visibilità eccezionale ma tutto questo non sarà servito a nulla se continueranno a mancare i servizi di base. Che città troveranno i turisti?

Una regata di flotta dell'anno scorso

Comunque ci siamo e cercheremo di prenderci il meglio.

Quest’anno le regate avranno un prologo. Si comincia sabato 13 a mezzogiorno con la partenza della Velalonga mentre domenica alle 10,30 - ben visibile dal lungomare - partirà la Coast Parade per gli AC45 che si sfideranno in una regata di flotta fino a Nisida e dunque potranno essere seguiti anche da Posillipo e Bagnoli.

Le World Series inizieranno ufficialmente proprio sabato 13 aprile con la cerimonia di apertura, ma le regate vere e proprie si terranno tra il 18 e il 21 tanto per le Fleet Race che per le prove di Match Race.
I team presenti saranno 9, tra cui i due di Luna rossa (Draper e Bruni), Oracle Racing (Slingsby), JP Morgan BAR (l’olimpionico Ben Ainslie), gli svedesi di Artemis (Ekberg), i francesi di Energy Team (Guichard), China Team (Mitch Booth), i fortissimi neozelandesi (Dean Barker) e l’esordio assoluto di HS Racing (Hagara / Steinacher), team nato in collaborazione con Oracle e che vedrà i due austriaci, già campioni olimpici in classe Tornado, fare i primi passi in questo mondo.
La novità di maggior rilievo è la presenza al timone di Oracle del campione olimpico in classe Laser Tom Slingsby, che prenderà il posto di James Spithill impegnato a San Francisco con il varo del nuovo AC72 (il primo lo ha spaccato circa un anno fa). Slingsby ha già regatato sugli AC45 come tattico di Bundock e dunque non sarà un debuttante assoluto.
Luna Rossa è chiamata a bissare il successo del 2012 con Franceso Bruni al timone al posto di Campbell-James su Swordfish mentre su Piranha resta confermato Chris Draper, vincitore delle prove di flotta dello scorso anno.
Barker e l’equipaggio di Emirates Team New Zealand, incluso il tattico Ray Davies e il trimmer della wing Glenn Ashby, torneranno sull’AC45 dopo quattro mesi di allenamenti sull’AC72.
Luna Swordfish, stamattina alle 8,00 

C’è grande attesa anche per Ben Ainsle, che dopo il record di medaglie olimpiche sul Finn, entra dalla porta principale nella grande vela dell’America’s Cup di cui sarà sicuramente uno dei protagonisti nel prossimo futuro.
I francesi di Energy Team saranno guidati da Yann Guichard, che ha chiuso al quarto posto la tappa di San Francisco dello scorso agosto.
Booth ritornerà alla barra di China Team, di cui è stato skipper nel 2011 prima di dedicarsi al mondo della TV, e guiderà un equipaggio di velisti cinesi.

Fervono i lavori lungo Via Caracciolo.

Quest’anno le barche saranno ormeggiate alla ruota vicino al porticciolo di Mergellina, mentre l’area tecnica e l’uffico stampa saranno nella zona della Rotonda Diaz.
Dall’incrocio con Viale Dorhn e fino a Piazza Vittoria ci sarà il "Villaggio" che dunque non sarà ospitato dalla Villa Comunale (dopo le difficoltà dello scorso anno) ma si svilupperà su Via Caracciolo.
La RAI curerà la copertura televisiva dell'evento che sarà trasmesso in chiaro sulle frequenze di Rai Sport, dopo che i diritti sono stati venduti dagli americani ad ACN che a sua volta li ha dovuti regalare proprio alla Rai, vista l'assenza di domanda. Un altro capolavoro imputabile all'amministrazione comunale che ha voluto la società (l'ACN), ne ha scelto l'amministratore e la controlla insieme alla Regione, alla Provincia e alla Camera di Commercio.

Manca poco, speriamo di divertirci.

lunedì 1 aprile 2013

La buona educazione


Quando si va per mare si entra in contatto con un mondo completamente diverso da quello in cui si vive per la maggior parte del tempo. Un mondo con le sue regole, che è bene conoscere per evitare di essere considerati dei maleducati e creare tensioni con il resto dell'equipaggio.

Cominciamo col dire che, quando si riceve un invito in barca, si dovrebbe evitare di presentarsi in compagnia di animali o bambini i quali sono da preannunciare molto chiaramente. Le motivazioni sono principalmente legate alla sicurezza e alla tolleranza del resto degli ospiti, soprattutto nel caso di bambini piccoli che non sanno nuotare. E’ superfluo sottolineare che, nel caso siano accolti a bordo, sia gli uni che gli altri dovranno essere attentamente sorvegliati.

Prima di salire a bordo si deve sempre chiedere il permesso. Per molti la barca è come e più di una casa, e bisogna sempre chiedere il permesso a chi sta a bordo prima di mettere il piede sulla passarella. Inoltre si devono togliere le scarpe, a meno che non si indossino già scarpe da barca con la suola pulita.
Non a caso gli armatori a poppa lasciano un cesto o una sacca destinata, appunto, alle scarpe. Il messaggio è chiaro: usatelo!
Talvolta in estate, in alcuni porti, ci si ormeggia in seconda o terza fila e per scendere a terra si è costretti a passare su altre barche. Se non c’è alternativa, oltre a chiedere ogni volta il permesso se c’è qualcuno a bordo, si deve passare a pruavia dell’albero con le scarpe in mano, evitando di gettare occhiate curiose in giro, di correre o saltare in coperta.

Non ci si unge per abbronzarsi, soprattutto se la coperta è in teak. Gli abbronzanti lasciano sul legno un’impronta indelebile. Prima di sdraiarsi usare un asciugamano e chiedere dove è possibile sistemarsi senza intralciare le manovre. Vale la pena aggiungere anche che topless e perizoma potrebbero infastidire. In barca gli spazi sono ristretti e bisogna sempre relazionarsi agli altri e alle altre con attenzione.

Quando ci si incrocia in banchina ci si saluta e, allo stesso modo, è bene rispondere al saluto (sembra incredibile ma siamo talmente abituati alla solitudine delle città che guardiamo con sospetto a uno sconosciuto che ci dice buongiorno...). Anche in mare si saluta l'equipaggio delle barche che si incrociano, senza usare trombe o grida belluine.
Quando si incontra una barca d'epoca bisogna salutare per primi.

In porto si entra, anche d'estate, con addosso sempre maglietta e pantaloncini.
Arrivando all'ormeggio in banchina la propria gassa deve passare sotto e all'interno di quelle di chi è già ormeggiato alla bitta. All'arrivo di un'imbarcazione e in assenza del personale preposto, è buona norma prendere le cime lanciate e ripassarle a bordo della nuova venuta.

Non urlare. Anche durante la manovra di ormeggio parlare con calma e chiarezza. L'urlo non contribuisce alla riuscita della manovra ma serve solo ad incrementare l'inquinamento acustico. In banchina o nel pozzetto bisogna dare il giusto volume alla propria voce evitando di far partecipe l'intero pontile delle proprie considerazioni.

All’ormeggio, in banchina o in rada, si deve rispettare il riposo degli altri e quindi evitare di essere rumorosi ed evitare musica ad alto volume e “feste” in barca. Queste è meglio organizzarle di pomeriggio o in prima serata.
Per gli stessi motivi il generatore o il motore per ricaricare le batterie si utilizzano solo ed esclusivamente di giorno.

In rada o in navigazione si può usare il tavolo del pozzetto per mangiare; in porto è buona norma cenare all'interno o ormeggiare la barca con la prua in banchina per utilizzare il tavolo esterno. Se si cucina qualcosa di buono e profumato è carino offrirne un piatto ai vicini di posto.

Il wc di bordo si usa solo in navigazione. In rada è bene controllare che nessuno stia facendo il bagno, mentre in porto si utilizzano i servizi comuni.

Sistemare le manovre prima di lasciare la barca e accertarsi che le drizze siano fissate per bene e non sbattano tintinnando sull'albero durante la notte (è una di quelle cose che fanno letteralmente saltare i nervi).

Se capita di usare la radio (VHF) bisogna comunicare in maniera appropriata, evitando di occupare il canale con discorsi futili (per quello si può usare il proprio cellulare) e rispettando in modo rigoroso i tempi di silenzio radio (chiedere al proprio skipper).

Il fumo a bordo può essere fonte di notevoli tensioni. Prima di accendere una sigaretta chiedere agli altri e allo skipper e mettersi sempre all'aperto e sottovento.

In porto al tramonto ricordarsi sempre di incazzottare la bandiera nazionale. Controllare inoltre che sia sempre in condizioni accettabili. "Bandiera frusta" non è onor di marinaio ma da solo da cambiare.

Se l’armatore pensa a tutto in barca, l’ospite pensa a tutto a terra: regola difficile da rispettare con alcuni armatori che vogliono comunque pensare a tutto, ma è una buona massima per la condivisione delle spese.

Infine in barca si usa il TU. Trovo ridicolo e ridondante utilizzare titoli e appellativi professionali (avvocato, cavaliere, etc). Queste cose lasciamole a casa.

Il catalogo delle regole potrebbe essere più lungo e corposo ma spesso con il buon senso e un pizzico di diplomazia si possono risolvere anche le situazioni più spinose. Il sottofondo comune a tutto quanto scritto sopra è dato da due regole semplicissime: rispettare gli altri e rispettare il mare.

Basta solo questo.

Una semi-isola, il filo dell’acqua e l’isola dei genovesi

C’è un angolo di Sardegna che conserva un carattere e una personalità fuori dall’ordinario. Lontano dagli usuali giri turistici, lontano...