
La Posidonia Oceanica è una pianta marina che vive nel Mediterraneo con radici, fusto (rizoma), foglie e frutti, proprio come quelle terrestri. Nei mari italiani copre una superficie stimata di circa 20.000 miglia quadrate, praticamente lungo tutto le coste della penisola con l’eccezione del medio e alto Adriatico.
Le foglie sono la parte più visibile e riconoscibile, nastriformi, larghe circa 2 centimetri e in ciuffi di 6 o 7 elementi. Ogni foglia può arrivare a superare il metro di lunghezza.
Generalmente si insedia su fondali fangosi o sabbiosi e sopporta bene gli sbalzi termici dell’acqua. Ha bisogno di molta luce e per questo si sviluppa in acque limpide e ad una profondità non superiore ai 40 metri.

Purtroppo anche i posidonieti sono in sofferenza lungo tutta le coste del Mediterraneo, a causa soprattuttutto della costruzioni di nuovi porti e dighe - che alterano lo scorrimento delle correnti costiere-, di scarichi di acque non depurate - che provocano anche l’intorbidimento dell’acqua - e della pesca a strascico, che distrugge direttamente larghe porzioni di prateria.
Il diportista può fare poco per la salvaguardia della posidonia, ma ha il dovere di farlo: gli si chiede unicamente di non dare mai fondo lì dove essa è presente per evitare di danneggiarla con le marre dell’ancora.
Nessun commento:
Posta un commento