martedì 24 maggio 2011

Lo schifo che avanza


Ci risiamo! Ancora una volta il governo chiede la fiducia alla sua maggioranza su un decreto.
Stavolta però è gravissimo.
Una maggioranza fatta di prepotenti e mercenari pur di salvare il proprio posto di privilegio sta rubando la possibilità di votare il referendum sul nucleare a 50 milioni di italiani.
Si tratta di circa 320 deputati, nemmeno eletti ma nominati dalle segreterie dei partiti, che stanno per votare per evitare che noi si possa bocciare il ritorno al nucleare in Italia.
Certo che devono tenerci proprio parecchio e proprio per questo la cosa è ancora più sospetta!
Prima l'assordante silenzio di giornali e televisioni, poi le false dichiarazioni sulla rinuncia alla costruzione di nuove centrali dopo la terribile vicenda di Fukushima e ora questo, la cancellazione dei quesiti referendari per la paura di perdere.
Di questo passo ci ritroveremo con i depositi di scorie nelle camere dei nostri figli e le centrali sotto casa senza aver potuto dire nemmeno una parola.
Se ciò dovesse accadere confidiamo nel giudizio della Corte di Cassazione e nel Presidente della Repubblica.
Non è possibile che una cricca di deputati scalcagnati, saccenti e corrotti conti più di milioni di italiani che hanno firmato la richiesta di referendum. Non è questa la democrazia che vogliamo costruire.
Dobbiamo insistere.
Ogni giorno.
Tutti i giorni.

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