mercoledì 3 ottobre 2012

Proverbi e nuvole

Almeno due dei miei tre lettori mi hanno chiesto di dedicare qualche post alla scoperta del mondo della vela, che ai non iniziati mostra più difficoltà di un rito esoterico. Tentando di rispondere a questa esigenza e rispolverando una mia vecchia idea, inizio con oggi la pubblicazione di una serie di post con cadenza mensile, identificati dal tag "E' facile andare a vela", che alla fine comporranno i capitoli di un libricino che potrà essere letto in meno di un'ora, scritto per coloro che vorranno essere "ospiti competenti" a bordo di una barca a vela.
Iniziamo subito con il primo.

Generalmente alla meteorologia viene dedicato l'ultimo capitolo dei manuali di vela. Lo ritengo sbagliato visto che si tratta di un'attività che si svolge all'aperto e che utilizza il vento per muoversi sull'acqua.
Già la semplice decisione di uscire di casa e di preparare la borsa per andare in barca implica una valutazione sul tempo e, per esperienza personale, so che non c'è niente di peggio che aspettarsi una giornata tranquilla e poi trovarsi impegnati in un combattimento corpo a corpo con le onde e con le vele. Sapere cosa sta accadendo e cosa accadrà è fondamentale sia per l'apprendimento che per il semplice piacere.

E allora cominciamo davvero.

Ci sono molte strade per affrontare lo studio della meteorologia, una parola che è già difficile di suo solo a pronunciarla (la parola studio, ovviamente). Lasciando per il momento a chi lo desidera la consultazione dei siti meteo, le isobare e le carte sinottiche, al marinaio alle prime armi, alla moglie (o al marito, alla fidanzata, al figlio, all'amico, ...) che voglia dare una mano, propongo due chiavi di lettura: le nuvole e i proverbi, tentando di interpretare le une grazie agli altri.
Alla fine della lettura non saremo dei meteorologhi perfetti ma ce la potremo sbrigare, imparando da subito a fiutare i pericoli.


Con la testa fra le nuvole

Le nuvole sono degli indicatori piuttosto precisi dell’evoluzione del tempo a breve e saperle riconoscere significa sapere cosa potrà accadere nell’arco delle prossime 12 e 24 ore.


Il tipo di nuvola più frequente è il cumulo (8),che si sviluppa in verticale. Se si aggrega e diventa scura nella parte bassa il temporale diventa possibile. Se i cumuli sono isolati e generati da moti convettivi locali allora indicano bel tempo.
Una tipo di nuvola molto bello e indicativo è l’altocumulo (4), in particolare quando assume una forma lenticolare (sembra cioè un disco appiattito e grigio), che è il segnale dell’arrivo di vento forte.
Tra tutte le nuvole la più pericolosa è il cumulonembo (10), una nuvola che si sviluppa fortemente verso l’alto e assume una caratteristica forma a incudine nella parte superiore, mentre la base si presenta nera, a rotoli e va schiarendosi man mano che si sale. Nell’insieme sono visibili solo a grande distanza. La loro presenza indica l’imminenza di forti temporali, con pioggia e grandine, violente raffiche di vento e scariche elettriche.  
Il cumulonembo (cb)
Indizio di pioggia sono i cirrocumuli (3), nubi che si affastellano in gruppi o file (“Cielo a pecorelle, pioggia a catinelle”) e che indicano un tempo molto variabile e di un fronte caldo in avvicinamento e quindi pioggia intensa. 
Quindi, in prima approssimazione, possiamo dire che particolare attenzione deve essere dedicata alle nubi cumuliformi: se sono a scarso sviluppo verticale possiamo predire che da esse non cadrà pioggia ed il vento sarà maneggevole; se invece i cumuli sono a grande sviluppo verticale e con la base non proprio orizzontale (quindi è in movimento), essi produrranno pioggia e - verosimilmente - potrebbero trasformarsi in cumulonembi, con possibili fulmini e forti rovesci.

Pillole di saggezza popolare

I proverbi sono la sintesi, spesso in forma poetica, di consuetudini e saperi formatisi nel tempo. A volte hanno una loro consistenza scientifica, altre volte risultano meno precisi anche se più accattivanti nella rima.
Di seguito ne elenco alcuni che possono aiutare a comprendere alcuni fenomeni e quindi consentire una propria personale previsione.
Rosso di sera - buon tempo si spera” 
Questo è di certo il proverbio più famoso di sempre e si spiega con il fatto che quando il tempo è bello, quindi con aria stabile e assenza di nubi, vi è una maggiore presenza di pulviscolo e vapore acqueo nell’atmosfera che conferisce alla luce del sole la caratteristica colorazione rossa.
Un tramonto colorato di rosso indica un’area stabile ad occidente che è la direzione da cui provengono le perturbazioni nel nostro emisfero.
Cielo rosso di mattina - brutto tempo si avvicina
Al contrario un’alba colorata di rosso indica che l’alta pressione è ad est, si sta allontanado, e quindi potrebbe essere sostituta da instabilità e pioggia. Dunque, se a levante il sole si presenta giallo, con la linea dell’orizzonte poco nitida e con aloni rossastri, una pertubazione è in arrivo.
"Arco al mattino - mal tempo è vicino"
L’arcobaleno, prodotto dalla rifrazione e dalla riflessione della luce solare, si può osservare soltanto voltando le spalle al sole e concentrando l’attenzione dove il temporale è già passato. La prima indicazione che si ricava è dunque la direzione del temporale. Se di mattina si vede l'arcobaleno, esso sarà ad ovest e quindi saranno probabili piovaschi nella giornata senza possibilità di miglioramento a breve. Al contrario se l’arcobaleno compare ad est, e generalmente sarà visibile nel tardo pomeriggio, con nubi che si allontanano allora la tendenza al bello del tempo sarà da esso certificata ("Arco in serata l’acqua è terminata") .
Cerchio vicino acqua lontano; cerchio lontano acqua vicino
Di notte le osservazioni sono ovviamente limitate dall’oscurità, ma comunque qualche informazione sull’evoluzione del tempo la si può ricavare dall’osservazione della luna.
Talvolta la luna sembra avvolta in un alone luminoso, opalescente. L’alone è causato dalla presenza di nuvole alte (cirrostrati) composte da cristalli di ghiaccio, che filtrano la luce lunare e ci restituiscono un’immagine contornata appunto da un cerchio, come attraverso un vetro smerigliato e che può essere più o meno grande. Se l’alone è grande - cerchio lontano - siamo in prossimità di una precipitazione, mentre al contario con un alone di piccole dimensioni - cerchio vicino -la pioggia non cadrà nelle prossime ore.
Ciel senza nubi, pallide stelle, al marinaio dicon procelle
Se la luna è tramontata e restano da osservare solo le stelle valgono le stesse considerazioni appena fatte, con la sola puntualizzazione che la mancanza di nuvole basse favorisce il raffreddamento dell'acqua nelle ore notturne e quindi rinforza il flusso d'aria che da terra spira verso il mare.
"Allor che il vento contro il sole gira, non ti fidar, perché torna forte e spira"
Questo tipo di osservazione è un po' più difficile per un principiante, ma può essere un utile esercizio oltre che per la previsione del tempo anche semplicemente per l'identificazione della provenienza del vento.
Se il vento compie un giro antiorario (contro il sole), e quindi in modo costante gira a sinistra, il tempo è in peggioramento visto che si sta instaurando un regime di bassa pressione con venti in rotazione ciclonica (niente paura, significa appunto in senso antiorario). Al contrario, quando il vento segue il movimento del sole, cioè ha una rotazione oraria, il tempo è stabile e siamo in un regime di alta pressione.

Vi sono poi semplici osservazioni del cielo e di ciò che ci è intorno che possono portare a buone previsioni del tempo.
Ad esempio, quando nel cielo gli aerei lasciano la scia, questo è un segnale di umidità in quota e quindi di un fronte caldo in arrivo. Questo significa che nei successivi 3 o 4 giorni inizierà una processione di nuvole sempre più basse fino ai grossi cumuli carichi di pioggia.
Quando siamo a terra e le mosche diventano più sfrontate e insistenti del solito, cominciano ad entrare negli ambienti chiusi e diventa dificile farle uscire, possiamo facilmente dedurre, unitamente all'osservazione del cielo, che un temporale è ormai imminente.
Un tempo anche il volo dei gabbiani a terra era un utile segnale di allarme, mentre oggi purtroppo le abitudini di questi uccelli sono state spesso modificate dalla presenza di numerose discariche presenti nelle periferie delle nostre città. 
Resta fermo che prima di mettersi in barca è responsabilità del capobarca (lo skipper) consultare le previsioni che si possono reperire facilmente su internet o sul canale 68 del VHF ventiquattro ore su ventiquattro.
Un ultima nota per sfatare il mito del vecchio pescatore che prima o poi tutti incontriamo e che ci fa le previsioni. Non escludo che in giro ci siano vecchi pescatori effettivamente in grado di predire il tempo ma sono ormai una specie in estinzione, anzi degli esseri che abitano il mondo delle favole più che le banchine dei circoli nautici. Insomma, è più facile che si incontrino dei millantatori o degli incompetenti e quindi è meglio fidarsi delle proprie ricerche, con una buona dose di prudenza.  

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