giovedì 31 maggio 2012

Giggino a' Scogliera

Resta ancora là. Consapevole della propria pietrosità. Pietra poggiata su pietra, che sfida il tempo e il mare.
Pietra pietrante che pietreggia pietrando sè stessa (*).
Non c'è altro da dire se non il giusto epiteto esornativo: Giggino a' Scogliera.
L'unica tangibile eredità dell'America's Cup.
Mi permetto una domanda: a cosa sarebbe servita, almeno nelle intenzioni dei progettisti, visto che a Napoli si è avuto l'unico giorno di regate annullate degli ultimi due anni di World Series? E il motivo dell'annullamento fu proprio l'impossibilità di mettere in acqua i catamarani a causa dell'onda lunga causata dal libeccio che, ovviamente, questa scogliera non avrebbe mai potuto contenere.
Ben diversa sarebbe stata la sistemazione nel porto...
Intanto tutti sfuggono un serio confronto sull'evento di aprile e sulla programmazione del prossimo.
Dopo le dimissioni di Raphael Rossi nell'Asìa (voluto dal sindaco per cambiare e moralizzare il sistema della raccolta dei rifiuti in città) e dopo le dimissioni di Narducci dall'assessorato alla legalità (per un pm è un'ammissione di impotenza senza precedenti), la rivoluzione arancione sembra sempre più un giallo.
Anche vista dal mare.


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(*)U. Eco, L'isola del giorno prima, citazione a memoria

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